Laser Terapia

Trattamento laser delle malattie della retina

Il laser retinico viene usato generalmente per distruggere zone di retina malata oppure ottenere delle cicatrici che rinforzino la retina nei suoi punti più delicati.
Con questo strumento si possono curare:

  • Retinopatia diabetica;
  • Edemi maculari (raccolta di liquido nella zona centrale della retina);
  • Rotture e degenerazioni periferiche della retina per evitare che si verifichi un distacco di retina;
  • Occlusioni venose dei vasi retinici;
  • Retinopatia del prematuro (ROP).

Il trattamento viene eseguito dopo aver instillato delle gocce di anestetico ed aver applicato una lente a contatto. Durante la procedura il paziente potrebbe sentire un lieve fastidio, paragonabile a quello provocato da piccole punture. Al termine del trattamento viene rimossa la lente, si instilla un collirio antibiotico ed il paziente può tornare a casa.
Nei giorni precedenti il trattamento non si devono seguire particolari indicazioni se non quelle legate alla malattia di base per la quale si rende necessario il trattamento laser. Il giorno stesso e nei giorni successivi è invece importante non sottoporsi a sforzi eccessivi.
Gli effetti collaterali legati al trattamento laser dipendono dal tipo di trattamento effettuato ed in particolare della zona di retina trattata: pertanto possono variare da effetti non percepibili dal paziente fino a transitori cali del visus. L’effetto collaterale più frequente, ma anche meno grave e che spesso si risolve in poche ore, è costituito da un arrossamento dell’occhio che è causato dalla lente a contatto utilizzata durante il trattamento. Le complicanze gravi della fotocoagulazione laser sono rare.
Il trattamento laser della retina contribuisce a prevenire un calo ulteriore, ma non migliora la vista. Le miodesopsie (mosche volanti), qualora presenti, non scompariranno dopo questo trattamento. Allo stesso modo, possono comparire dopo il laser.

 

Laserterapia per glaucoma

La SLT (Selective Laser Trabeculoplasty) è una procedura parachirurgica mini-invasiva che mira a provocare un abbassamento della pressione intraoculare stimolando in maniera selettiva il trabecolato che è la struttura deputata al deflusso di umor acqueo.
La SLT è un trattamento ambulatoriale che si esegue previa instillazione di un collirio costrittore della pupilla ed uno anestetico. L’efficacia media sulla riduzione della pressione intraoculare è di circa il 20-25%, ma può variare da caso a caso. Un grande vantaggio di questa tecnica consiste nella possibilità di poterla ripetere, anche a distanza di anni, qualora la pressione intraoculare dovesse subire nuovi rialzi.
Vista l’efficacia e la scarsa invasività, le linee guida della letteratura mondiale, considerano ormai la Trabeculoplastica Laser Selettiva (SLT) come trattamento iniziale nel glaucoma ad angolo aperto, tanto che spesso, viene utilizzata in elezione al posto dei colliri che come noto non sono scevri da effetti collaterali.
Il trattamento è indicato: nel glaucoma ad angolo aperto, in quello pigmentario, nell’esfoliativo (PEX), oppure in tutti i casi in cui i colliri anti-ipertensivi oculari non dessero risultati soddisfacenti o non fossero ben tollerati dal paziente.
Dopo essere rimasto per qualche ora sotto osservazione, il paziente potrà tornare alle proprie abitudini. Il risultato definitivo del trattamento sulla riduzione della pressione intraoculare si ottiene in genere dopo 1 mese circa.

 

Capsulotomia Yag laser

La cataratta “secondaria” provoca peggioramento visivo in pazienti precedentemente operati di cataratta. Si può verificare in  un periodo estremamente variabile dall'intervento ed è caratterizzata da una fibrosi della capsula posteriore del cristallino che provoca un progressivo calo del visus. In pazienti che presentano tale problematica si interviene con una tecnica specifica: la capsulotomia, eseguita con laser Yag.
Il trattamento è veloce, sicuro ed efficace, oltre che indolore, e prevede l’applicazione di una lente sull’occhio, dopo aver instillato delle gocce, e la successiva esposizione dell’occhio al raggio laser.
La capsulotomia viene eseguita ambulatorialmente, non necessita di ricovero e il recupero visivo è pressoché immediato. Subito dopo il trattamento si possono riprendere immediatamente le normali attività anche se talvolta si notano dei corpi mobili (macchie, puntini che fluttuano nel campo visivo) che svaniscono, tuttavia, nell'arco di poche settimane.

 


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